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Gianfranco Stevanin - Il Casolare degli Orrori

Gianfranco Stevanin è un enigmatico serial killer italiano, ritenuto colpevole dell'omicidio di sei donne nel 1994. Nato in Veneto nel 1960, è stato arrestato nel 1994 a seguito della denuncia di una prostituta austriaca sfuggita al suo controllo nei pressi di un casello dell'autostrada. Stevanin veniva da una famiglia benestante e aveva una vita apparentemente normale, con un passato di studente diligente e un lavoro in azienda agricola. Ma dietro quella facciata si celava un uomo ossessionato dalla violenza e dal controllo.

Le accuse della prostituta portarono gli inquirenti a concentrare l'attenzione su Stevanin, e da lì partirono una serie di perquisizioni nella sua abitazione e nei terreni di famiglia. Durante queste indagini, gli investigatori scoprirono fotografie inquietanti e materiali compromettenti, che suggerivano una connessione tra Stevanin e la scomparsa di più donne.

Gli scavi nei terreni di proprietà della famiglia Stevanin rivelarono infine resti umani di alcune delle sue vittime, smascherando una scia di omicidi commessi con un’agghiacciante freddezza. Le vittime erano principalmente donne straniere, spesso adescate da Stevanin con l’intenzione di intraprendere rapporti sessuali violenti. Nonostante le prove, Stevanin ha sempre negato di essere un assassino, sostenendo che le morti furono accidentali o conseguenza di pratiche consensuali sfuggite di mano.

Il caso di Stevanin ha sollevato ampi dibattiti sui disturbi psicologici e sulle deviazioni sessuali, rendendolo uno dei più complessi studiati dai criminologi italiani. Condannato all’ergastolo, Stevanin è ancora una figura che lascia aperti numerosi interrogativi, con aspetti della sua psiche e del suo modus operandi che continuano a incuriosire e inquietare studiosi e pubblico.