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Pierina Paganelli

Casi Irrisolti Italia: Il Silenzio di Via del Ciclamino

C'era qualcosa di tremendamente ordinario in quella sera d'ottobre del 2023 a Rimini. Via del Ciclamino dormiva sotto una pioggia sottile che disegnava arabeschi sui vetri delle finestre, mentre Pierina Paganelli, settantotto anni, rientrava dalla funzione serale nella chiesa di Santa Maria delle Grazie. Una donna devota, dai capelli argentei sempre perfettamente raccolti, che aveva fatto della fede il centro gravitazionale della sua esistenza.


Il condominio al civico 31 sembrava respirare la quiete borghese di chi ha fatto della routine una religione. Ma dietro quelle persiane verdi si nascondevano segreti che avrebbero potuto ispirare i drammi più cupi di una piccola città americana del profondo Sud. Pierina non sapeva - come poteva saperlo? - che quella sera sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe infilato la chiave nella serratura del portone.

Il suo corpo fu trovato il mattino seguente nel garage sotterraneo, riverso tra le auto parcheggiate con la precisione maniacale tipica dei condomini residenziali. La scena aveva quella qualità surreale che solo la morte violenta sa conferire agli spazi più banali: il sangue che contrastava con il grigio del cemento, il silenzio che sembrava amplificare ogni dettaglio.


Gli investigatori si muovevano tra i sospetti come navigatori senza bussola in un mare di mezze verità. C'era Louis Dassilva, il giovane senegalese che viveva al piano di sopra, invischiato in una relazione clandestina che aveva già fatto tremare le fondamenta di quella piccola comunità. C'erano i vicini, con i loro sguardi sfuggenti e le loro risposte troppo precise per essere spontanee.

La verità, in questi casi, non emerge mai come una rivelazione cinematografica. Si sbriciola piuttosto come pane secco, lasciando solo briciole che gli investigatori raccolgono una ad una, sperando di ricomporre un disegno sensato.



Oggi, mentre Rimini continua la sua vita quotidiana, Via del Ciclamino resta sospesa in un'attesa che sa di incompiuto. Perché alcuni crimini, come alcuni libri, non hanno un finale che soddisfa. Hanno solo il peso dell'interrogativo che continua a premere contro il silenzio.


Cosa ne pensate di questo caso ancora irrisolto? Quali dettagli vi colpiscono di più?